Un recente messaggio inviato ai componenti del Gruppo Veneto è giunto in redazione e ci fa piacere inoltrarlo:
«Spero stiate tutti bene e abbiate vissuto sufficientemente bene il triste periodo. In queste settimane ho realizzato un lavoro sei pannelli di cm 170 x 72, in parte tramati con xilografie strappate.
L’impossibilità di spostarsi e di uscire di casa ha comportato l’annullamento di mostre e corsi, o la loro conversione online.
Patrizia Polese al momento della serrata si è trovata nell’impossibilità di accedere al suo laboratorio ed ha creato dei piccoli filmat idi video ripasso, che ha inviato ai propri allievi.
In tempo di reclusione forzata causa Covid ho approfittato nel tessere un progetto accantonato da anni per mancanza di tempo.
Il rimettaggio mi ha colpito sin dalla prima volta che ho sfogliato il libro “A handweaver’s pattern book “ della Davison, una miniera di spunti per realizzare tessuti meravigliosi usando un telaio a 4 licci.
Il rimettaggio in questione è a pag. 184 “Lee’s surrender”, a prima vista pensavo che fosse un lavoro molto complicato ma….invece per me si è rivelato abbastanza semplice.
Conversazione con Maria Grazia Scianna – 27 maggio 2020
Le settimane scorrono veloci, anche in questo periodo difficile ed incerto: gli eventi si succedono, nuovi umori e nuovi bisogni sostituiscono quelli avvertiti anche solo poche settimane fa.
Una cosa è costante, da tre mesi a questa parte: la necessità di disporre di mascherine.
Per lungo tempo introvabili anche se assolutamente necessarie, sono state inizialmente realizzate in casa da chiunque avesse qualche conoscenza del cucito, poi da gruppi di volontari, e infine importate o prodotte in Italia.
8 lezioni di circa 60/90 minuti, 3 volte alla settimana il lunedì, il mercoledì e il venerdì, da concordare in un orario compreso tra le 14,30 e le 18.00, in cui si alterna la lezione frontale / gli esercizi dell’iscritto/a/ revisioni / eventuali assegnazioni di lavori da fare individualmente tra una lezione e l’altra.
Sarò un’eccezione ma, in fondo, posso vivere questo lungo tempo come un Dono.
Vivo da sola con la mia semplice pensione di insegnante di Scuola Media Inferiore e, in questo momento, non ho nessuno da accudire. Familiari ed amicizie, insieme ad alcuni media, mi fanno compagnia.
Maria Cristina Tebaldi: Panorama interiore, Dentro di me
La vista che godo da un piano alto, il silenzio di questi giorni, nuovi suoni e rumori, accompagnano le lente giornate di riflessione, lettura, lavoro, preoccupazione e incertezza per il futuro.
L’agenda ed il calendario si sono riempiti di nere cancellature sugli eventi, mostre, attività, annullati, posticipati
Il cambiamento di abitudini ed il molto tempo disponibile ha favorito nuove forme di collaborazione e interazione fra persone.
Grazie alla quarantena ho conosciuto Luca e grazie a lui ho nuovi stimoli.
Luca tesse da qualche tempo e si è iscritto al Coor. Tess. all’inizio dell’anno. Pochi giorni prima della serrata gli ho spedito una serie di copie della nostra rivista TessereAMano: ci eravamo sentiti per telefono un paio di volte.
L’immagine che ha innescato tutto è un piccolo ‘overshot’ dal blog “Weft side of the loom”
Abbiamo invitato i soci a raccontarci come affrontano le restrizioni per il contenimento del contagio.
Giulia De Serio, 26 aprile 2020
Faccio parte del gruppo tessitori di Bassano del Grappa e mi mancano, non poco, gli incontri; per questo ho voluto mettere in comunione questo mio lavoro, uno degli ultimi che ho creato, terminato questa mattina.
“Il Bianco”, base armature miste semplici, pittura e ricamo.
Il bianco mi fa pensa al giorno, alla luce di una nuova apertura, a nuove possibilità di incontro con gli altri; alla possibilità di riprendere le proprie abitudini.
L’uomo è un essere sociale, la chiusura in casa non è normale e non è stimolante.
Nell’impossibilità di mandare in stampa e spedire il numero primaverile della nostra rivista TessereAMano, ne inseriamo un estratto in pubblica lettura, confidando di poter presto distribuirne la versione cartacea a tutti i soci.
Il tema della filiera sostenibile è approfondito sotto diverse angolazioni: si tratta di un argomento che è molto caro alla comunità dei tessitori a mano e degli artigiani tessili in generale, che vorremmo continuare a seguire e monitorare.
Ai soci iscritti all’annata associativa 2020 invieremo per email la versione completa.
Attraverso le modalità descritte in https://tessereamano.it/associazione/diventare-socio/ tutti gli interessati possono aderire alla nostra associazione e condividerne gli scopi.
Vista la difficoltà di accedere alla casella postale associativa, chiediamo di inviare l’attestazione di pagamento in copia, contattando la segreteria come indicato in https://tessereamano.it/contatti/
E.Basile, L. de Cesare, Filiere autoctone, un interesse crescente
G. Dal Maso, Valorizzazione delle lane locali
Luana Usel, Les Tisserands in Valgrisenche, un filo di lana autoctona che unisce tradizione ed innovazione
G. Dal Maso, Catie Burlando, Sheep Up, un’opportunità economica per allevatori del territorio veneto
Nigel Thompson, Consorzio Biella the Wool Company
M. Fornaro, L. Miotto, Due tessitrici di lane biellesi
E. Basile, Restauro, riuso, riciclo e ricostruzione:un convegno ed altri spunti
P. Atzori, Il viaggio di un filo di lana
L. Sordini, Donne in campo presenta il marchio Agritessuti
P. Filippelli, Storia tessile e filiera bioetica calabrese
Materiae, bando per la mostra
Quando il nostro Governo ci ha costretti tutti alla clausura per difenderci dal terribile virus che sta invadendo il mondo provocando lutti, crisi economiche, impossibilità di avere relazioni sociali, ho provato una grande tristezza.
Il nostro Laboratorio di Tessitura, mai sufficientemente ampio per contenere le nostre idee, l’entusiasmo e la voglia di fare, è vuoto e terribilmente silenzioso. In questo periodo
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