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Regolamenti

REGOLAMENTI DEL COORDINAMENTO TESSITORI

RINNOVO DEL DIRETTIVO

1. Candidature
Ogni socio in regola con le norme statutarie può candidarsi, comunicandolo alla segreteria ed allegando un proprio breve curriculum (limitata alle esperienze di interesse per l’associazione) ed un breve programma di intenti. Questi verranno inseriti nella lettera di convocazione, inviata a tutti i soci.

Ulteriori candidati possono proporsi durante l’assemblea, prima delle operazioni di voto. Il candidato prenderà la parola, si presenterà e proporrà un proprio programma.
Non si pongono limiti al numero delle candidature, ma queste devono essere presentate personalmente dagli interessati, a voce o per iscritto.
I nomi di tutti i candidati saranno riportati nella scheda elettorale, nella stessa sede sarà affisso l’elenco dei candidati.

2. Elezione e composizione del direttivo
L’elezione, eseguita secondo le modalità espresse nello statuto all’art. 16, formerà un direttivo di minimo 3, massimo 5 eletti. Questi andranno a stabilire le cariche, come scritto nello statuto art. 17.

I votanti potranno esprimere il numero di preferenze che desiderano (da nessuna a tutte).
Nel corso del triennio in cui il direttivo è in carica i membri del direttivo, come ogni altro socio, sono tenuti al versamento delle quote. Qualora decidano di rinunciare alla carica, prima dello scadere del loro mandato, lo comunicheranno per scritto alla segreteria dell’associazione. In quel caso si procederà come riportato nell’art. 17 dello statuto.
La commissione elettorale è nominata dal presidente in carica, che nomina tre volontari fra i soci presenti, non candidati.
La commissione ha il compito di controllare il regolare svolgimento delle elezioni, pertanto esamina le deleghe, conteggia i presenti ed il totale delle deleghe, effettua lo scrutinio e ne comunica i risultati producendo infine il relativo verbale.
A seguito dello spoglio saranno eletti i candidati che abbiano avuto il maggior numero di voti, almeno una preferenza.

UNITA’ LOCALI DEL COORDINAMENTO TESSITORI

1. Nelle diverse aree geografiche si potranno costituire delle unità locali: la formazione di queste è desiderata, in quanto un’azione locale serve a realizzare in modo più efficace gli scopi associativi.

2. Per evitare eccessiva frammentazione si stabilisce che queste entità locali agiscano su aree di interesse regionale ed interregionale – nel caso di regioni di limitata estensione geografica o in cui vi siano un numero molto ridotto di soci.

3. I soci naturalmente sono liberi di partecipare o meno alle attività organizzate localmente, possono anche decidere di frequentare gruppi costituitisi in aree diverse da quelle di residenza.

4. Queste aree sono individuate come segue:
1) Piemonte, Val d’Aosta – 2) Lombardia – 3) Trentino Alto Adige – 4) Veneto – 5) Friuli Venezia Giulia – 6) Emilia Romagna – 7) Liguria – 8 ) Toscana – 9) Marche – 10) Umbria – 11) Lazio – 12) Abruzzo, Molise – 13) Basilicata, Puglia – 14) Calabria – 15) Sicilia – 16) Sardegna.

5. Per essere effettiva la costituzione delle unità locali, e l’individuazione di un referente presso il direttivo nazionale, deve avvenire con procedura di elezione democratica.

6. Benefici di cui gode l’unità locale
Il referente avrà la facoltà di partecipare alle riunioni del direttivo nazionale dove potrà proporre azioni e promuovere iniziative.

L’unità locale godrà di ampia autonomia, le iniziative locali saranno frutto di elaborazione dei loro membri e dei loro referenti.
Beneficerà della copertura assicurativa stipulata dal Coordinamento Tessitori.
Potrà, in nome e per conto del Coordinamento Tessitori stipulare convenzioni e con enti pubblici e privati, ma sempre e solo previa approvazione scritta da parte del direttivo nazionale.
Il referente dovrà fornire precisa ed accurata rendicontazione economica, ai fini della redazione del bilancio e della regolare contabilità.
Eventuali attività che prevedano il versamento di quote di partecipazione e/o di rimborsi spese potranno essere rivolte esclusivamente a coloro che sono regolarmente iscritti all’associazione nazionale. (Corsi di aggiornamento, visite organizzate ecc. questo per permettere regolare rendicontazione economica e copertura assicurativa).
L’unità locale potrà utilizzare la dicitura “Coordinamento Tessitori – sezione (nome dell’area geografica)” e usare il logo dell’associazione, in una variante locale, in cui si trova la dicitura “sezione (nome dell’area geografica)” stampata in basso.

7. Costituzione di unità locale
La costituzione di unità locale è contestuale all’elezione di referente locale.
L’elezione deve essere democratica e si realizzata nel modo descritto:
Vengono individuati alcuni candidati, convocando allo scopo tutti i soci regolarmente iscritti (come da art. 5 dello statuto) al Coordinamento Tessitori, residenti nell’area geografica (le 16 descritte sopra).
Si compila una scheda elettorale, che viene inviata per posta agli indirizzi dei soci per permettere il voto postale.
Si convoca una riunione in cui si procede con le operazioni di voto e spoglio dei voti. Inclusi i voti postali. A seguito di questo si elegge il rappresentante e si stende apposito verbale.
Nel verbale viene elencata la lista degli aventi diritto al voto, dei presenti e assenti, e in calce si appongono tutte le firme dei presenti.
Di detto verbale vengono stampate due copie, una delle quali viene inviata alla segreteria del Coordinamento Tessitori.
Il ricevimento di detto verbale ratifica la nascita dell’unità locale e ne affida la responsabilità operativa al referente.
La carica ha una durata di tre anni, ed è rinnovabile. Alla scadenza dei tre anni si procede con una nuova convocazione per il rinnovo della carica.
Di questa seduta viene redatto regolare verbale, che verrà inviato alla sede del Coordinamento Tessitori, con modalità analoghe a quelle descritte al punto 7.b.
Un modello di tale verbale può essere richiesto in formato word alla segreteria del Coordinamento Tessitori.

8. Finanziamento delle unità locali
Le spese sostenute dal referente per lo svolgimento delle attività delle unità locali saranno rimborsate da parte dell’ Associazione Nazionale, in proporzione al numero di soci che fanno parte delle unità stesse. L’entità di questo rimborso è da studiare assieme al tesoriere.

 GRUPPI PER LA PROMOZIONE DELLE ARTI TESSIMILI

1. Si auspica la formazione di gruppi che si occupino in modo specifico delle diverse arti di interesse per i soci.

2. Questi gruppi avranno un loro spazio sugli organi d’informazione dell’associazione.

3. Si organizzeranno in modo democratico e potranno proporre al direttivo delle iniziative, per voce di un loro delegato.

4. Sono state individuate le seguenti arti: 1) Arazzi e tappeti; 2) Arte tessile; 3) Batik, Ikat e Shibori; 4) Feltro; 5) Filatura; 6) Macramé; 7) Maglia ed Uncinetto; 8 ) Merletto a fuselli; 9) Patchwork; 10) Restauro; 11) Ricamo; 12) Tecniche varie di tessitura; 13) Tintura naturale; 14) Cesteria.

 

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