Skip to main content

Scuola Estiva, 5 edizioni ed un video

Giunti alla quinta edizione di questa bellissima iniziativa, avviata per giunta nel bel mezzo della pandemia, l’abbiamo voluta documentare visivamente. La staticità delle foto non rende appieno la magia del tempo trascorso assieme.

Anche nel 2024 il chiostro e le sale dell’ex convento di Sant’Antonio hanno accolto quindici partecipanti ed una decina di persone dello staff. E anche questa edizione ha visto partecipanti più o meno giovani, giunte da ogni parte d’Italia e, in un paio di casi, dall’estero.
Si è lavato un vello sucido, lo si è tinto, filato, intrecciato. E si sono lavorate lane di molti diversi progetti locali: dalla gentile di Puglia dell’azienda agricola fratelli Carrino alla bergschaf dell’azienda Spinnradl, quella che ci fornisce da almeno due decenni la robusta lana alpina per il feltro.
Senza tralasciare, ovviamente, la sopravissana allevata dai pastori d’Abruzzo e filata da Valeria Gallese.

Eppure la scuola estiva non è solo attività legate alla lana e non si vive “recluse” nell’ ostello. Nei dieci giorni di permanenza a Navelli si ha la possibilità di visitare siti artistici e naturalistici e conoscere un territorio meno battuto dalle rotte turistiche pur essendo ricchissimo di storia.

La città di Navelli organizza eventi estivi pregevoli, che abbiamo frequentato con grande piacere: pièces teatrali, concenti di musica classica, jazz o rock. Quest’anno nel calendario ufficiale è rientrata anche la nostra Scuola Estiva, con due giornate aperte al pubblico nel bel chiostro dell’Ostello che ci ospita.

In ogni edizione non manchiamo mai di visitare il Museo dello Zafferano, una piccola ma significativa raccolta di testimonianze di vita locale e della coltura della preziosa spezia. La piana di Navelli è particolarmente votata alla coltivazione dei bulbi e ogni anno non manchiamo di fare acquisti, come non manca mai nei nostri menù il risotto allo zafferano!

L’oratorio di San Pellegrino a Bominaco dista pochi chilometri, come anche la famosa Rocca Calascio. 
Nel tardo pomeriggio vengono organizzate delle gite, fra queste quella al Centro di ricerche Floristiche a Barisciano. Centro in cui sono conservate le schede compilate da Rosella Cilano per la ricerca culminata nel volume Per Erbe e per Tinture nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

La chiesetta di San Pietro ad Oratorium si trova lungo il fiume Tirino, a circa mezz’ora d’auto. Lungo la strada Laura Dell’Erba mostra molte piante tintorie spontanee e alla conclusione della passeggiata costeggiamo il fiume, dove molte di noi si immergono  fino al ginocchio in cerca di refrigerio.

Altra gita immancabile è quella a Santo Stefano di Sessanio, questa volta per visitare la bottega di Valeria Gallese, dove molte acquistano la sua lana Aquilana per filarla o tesserla al telaio.

Siamo state in visita al Museo diffuso di Castel del Monte l’edizione scorsa, dove ci siamo addentrate nella cultura della pastorizia al cospetto dei molti oggetti presenti nelle loro collocazioni originarie.

Il 5 agosto di ogni anno si svolge la Rassegna Ovina di Campo Imperatore, offrendoci una giornata straordinaria, immerse in un ambiente naturale di enorme fascino.

E per finire, a Navelli, poco distante da piazza Pelino, la piazza che si trova ai piedi del paese, si trova il laboratorio Terra Italica, specializzato nella fabbricazione di saponi naturali ed olii per il corpo: anche qui non manchiamo mai di fermarci per acquisti e per conoscere le proprietà curative degli oli essenziali.

Per tutti questi motivi e per affinare una ricerca avviata ormai da un lustro, non vediamo l’ora di avviare la sesta edizione della nostra Scuola!

 

Navelli, Scuola Estiva di Lavorazione Lane Locali

Lascia un commento

X