Salone dell’Alto Artigianato italiano 2024
La seconda edizione del Salone dell’Alto artigianato italiano che si svolge fino al 6 Ottobre 2024 nelle Tese delle Arsenale viene proposta quest’anno con un numero più ampio di espositori con conseguente incremento delle “Tese” come si chiamano le ampie sale che occupavano alcune officine dell’Arsenale a Venezia.
Gli spazi degli espositori si sviluppano lungo sette di queste grandi sale in parte ristrutturate ma che conservano il fascino di un futuro di lavoro: i forni di fusione, in parte diroccati, le enormi colonne che sostengono il tetto ed alcuni macchinari tra cui una vecchia gru che funzionava a vapore.
L’esposizione si sviluppa dall’una all’altra Tesa, uscendo dalle prime due (99 e 98) si rientra nella Tesa n. 93 con uno spazio per il ristorante e il bar.
La visita poi prosegue nelle successive tese.
Una piantina consegnata all’ingresso permette di trovare uno stand conosciuto, i numeri riportati nella piantina non sono però stati riprodotti nei cartelli dei singoli stand.
I visitatori per uscire devono (purtroppo) ripercorrere all’inverso il percorso fatto all’andata.
Vi è una presenza di aziende artigiane che operano in diversi ambiti (mobilifici, vetro, tessitura, ricamo, merletto, lavorazione delle perle, piccoli lavori artistici in legno, gioielleria, restauro, corniciai, lavorazione del marmo, liutai, ceramiche, ecc.).
Sono presenti aziende ed artigiani italiani, con una larga rappresentanza di Venezia e del Veneto.
Nell’ambito della tessitura vi sono aziende storiche come la Tessitura Luigi Bevilacqua di Venezia, I tappeti di Eugenia Pinna di Nule (Sassari), Tessitura La Colombina di Badoere di Morgano (Treviso) e singoli artigiani: Cristina Busnelli di Bassano del Grappa (Vicenza), Diamantina Palacios di Firenze, Ozio Piccolo Studio Tessile di Certaldo (Firenze), Sabrina Pandin Textile di Mogliano Veneto (Treviso).
In alcuni casi, (non solo nell’ambito tessile) parlando direttamente con gli artigiani in mostra si scopre che non sono ancora riusciti ad aprire una bottega per esporre e vendere i loro lavori ma producono in un laboratorio privato collocando i loro lavori presso altre botteghe o in internet in catene dove è possibile la vendita on line.
Ecco alcune foto dei singoli artigiani del tessile citati:






Tanti altri stand meritano una visita, vi sono anche aziende che lavorano il marmo o che realizzano pavimenti artistici come pure ebanisti o aziende artigiane che producono i tabarri con tessuti anche estremamente ricercati come Loro Piana (Il Tabarro Cini stand 88).
La visita merita sicuramente il costo del biglietto.
Per arrivare alla fermata dei Bacini Arsenale Nord vi è una linea 5.2 dell’ACTV che parte da Piazzale Roma e attraversa in parte il Canal grande per costeggiare le Fondamente Nove con vista su Murano ed il Cimitero di San Michele e arrivo con un piccolo percorso a piedi fino alla Tesa 105
L’alternativa più veloce è la linea diretta, espressamente organizzata per la mostra, che evita tutte le fermate e parte sempre da Piazzale Roma (imbarcadero C) con identico biglietto. L’arrivo e la partenza per il ritorno sono proprio di fronte alle Tese espositive fermata: “Arsenale Torre di Porta Nuova”.
Orario da Piazzale Roma ai minuti 10 e 40 e ritorno dall’Arsenale ai minuti 20 e 50.
Costo del biglietto Euro 8,00 (A/R)
Vi è inoltre una navetta gratuita dal Giardino delle Vergini per i visitatori provenienti da Biennale Arte 2024.
Salone dell’Alto Artigianato italiano
Arsenale di Venezia 3-6 Ottobre 2024
info: saloneartigianato.venezia.it
Orario 10.00 – 19.00 ultimo ingresso ore 18.30
Sabato 5 Ottobre 10.00 – 20.00 ultimo ingresso ore 19.30
Costo del biglietto: Euro 18,00 on line e Euro 20,00 presso il salone
Biglietto residenti Euro 15,00
Biglietto con riduzione Euro 12,50 (12-17 anni e over 65)
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