Due giorni in piazza, a Firenze
La Fiera delle Arti Tessili, la manifestazione organizzata dall’associazione La Fierucola, ci ha accolti anche quest’anno nell’ampia piazza fiorentina di Santa Croce.
Il nostro nuovissimo gazebo, acquistato per l’occasione, ci ha protetti da qualche goccia di pioggia e da insistenti folate di vento: quest’anno il meteo è stato veramente inclemente.

Eravamo in una bella posizione, di fronte al gazebo di Simone ed accanto a Laura, insomma fra amici. E poco distante c’erano le postazioni di Silio Giannini e quello della Fondazione Lisio, ospite di questa edizione. Sotto al tendone si sono avvicendate chi scrive, Valentina e Letizia, per accogliere un pubblico interessato e tutto sommato numeroso, nonostante le catastrofiche premesse metereologiche.
E’ passato a trovarci Giorgio Simonella in compagnia di sua moglie, con il quale abbiamo lungamente parlato dei suoi nuovi progetti e sono passate alcune partecipanti a diverse edizioni della Scuola Estiva: Silvia, Valeria, Pia, Raffaella, Simona e Sara, giunte da diverse località per l’occasione e desiderose di ritrovarsi e salutare Annalisa.
Quest’ultima ha mostrato come si confezionano i materassi ed ha condotto il tradizionale cerchio delle filatrici.
Raffaella si è trattenuta tutta la mattina a insegnare l’uso dei ferri circolari.
Sabato mattina invece il Coordinamento ha curato un veloce laboratorio di tessitura a tavolette: sei orditi, preparati in precedenza, sono stati stesi e fissati al tavolo in modo che si potessero accomodare gli iscritti per iniziare subito a tessere.
Un laboratorio ultraveloce: un’ora per intrecciare una striscia di una cinquantina di centimetri e capire le basi di questa tecnica particolare. Due dei partecipanti la praticano già da tempo e la impiegano nella loro associazione dedicata alle rievocazioni storiche, qualcuno prendeva diligentemente appunti, un’altra utilizzava tutto l’ordito disponibile in un batter d’occhio.
Un’esperienza da ripetere, magari nella cornice della Scuola Estiva o in altre occasioni d’incontro.
Tutt’intorno vi erano allevatori e produttori di lana, tintori e tessitori: un’occasione per rifornirsi di materiali in vista dell’inverno.
E non mancavano oggetti per la casa e per la persona ed un pubblico in cerca di begli oggetti realizzati con cura a mano, per farne dono – Natale è vicino! – o per sé.
Ben pubblicizzata e frequentata dai tanti turisti che anche d’autunno affollano la città d’arte, la Fiera in Piazza Santa Croce non ci ha delusi: l’anno prossimo cercheremo di essere ancora più presenti e propositivi.

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