Spunti per un dibattito
Avevo pensato a questo articolo per il prossimo numero di TessereAMano ma nella riunione di redazione si è concordato che fosse più idoneo inserirlo nel blog, buona lettura e buon dibattito nella prossima assemblea della nostra associazione l’8 febbraio a Roma.
Come ormai accade da alcuni anni, ho partecipato all’ultima edizione di “Filo Lungo Filo, un nodo si farà” promossa dall’Associazione Amici della Scuola Leumann a Collegno (Torino) che fin dalla prima edizione si svolge nel penultimo fine settimana di settembre.
È stata la 30^ edizione, per me l’occasione di alcune riflessioni che partono inevitabilmente dal passato, evidenziano i mutamenti avvenuti nel corso del tempo e possono suggerire idee e proposte per il futuro.
Nello scorso numero di TessereAMano Marina Costantino ha ricordato come “Filo Lungo Filo, un nodo si farà” sia stato dal 1995: “un’occasione di incontro per tessitori, feltrai, tintori ed artisti della fiber art, un evento unico in Italia.”
Abbiamo così potuto conoscere diverse tipologie di tessuti e intrecci e tanti espositori con i loro prodotti.
Una caratteristica ha sempre contraddistinto “Filo Lungo Filo…”: la qualità dei prodotti presentati nonché la possibilità di avere informazioni grazie al prezioso elenco degli espositori stampato ogni anno.
Poche variazioni vi sono state nel corso degli anni:
– il convegno del venerdì pomeriggio su tematiche relative all’artigianato e ai prodotti tessili che si è aggiunto dopo le prime edizioni ed è stato spostato negli ultimi anni al sabato mattina;
-le attività didattiche nella giornata di venerdì;
– la sede della manifestazione che ora è presso la Certosa Reale di Collegno, per l’indisponibilità degli spazi di Corso Francia.
È stato quest’ultimo un cambiamento importante con uno spazio molto più ampio per l’allestimento della mostra mercato sotto il grande chiostro ma che ha reso necessario prevedere nuove collocazioni delle esposizioni temporanee. La collezione delle opere che gli artisti avevano regalato all’Associazione Amici della Scuola Leumann non è più esposta nella sede dell’associazione al Villaggio Leumann (ora anche in ristrutturazione) ma deve essere trasportata alla Certosa con una riduzione delle opere.
Questa parte di “Filo Lungo Filo…” ci fa scoprire di anno in anno opere tessili interessanti realizzate da artisti spesso ignorati dai più. In tal modo il loro lavoro continua ad essere conosciuto anche dopo il venir meno della loro attività.
Il rapporto con i giovani continua ad essere assicurato dalla presenza delle allieve dei corsi di moda. Quelle del I.I.S. SellaaAlto Lagrange di Torino hanno indossato abiti ed accessori forniti dagli espositori nella sfilata che si è svolta nel pomeriggio della domenica.
Tutto ciò che l’Associazione Amici della Scuola Leumann ha prodotto in trent’anni con l’organizzazione di “Filo lungo Filo, un nodo si farà” è stato utile? Io credo di sì perché:
– ha permesso agli espositori ed agli artisti delle mostre di proporsi ad un pubblico ampio e diverso rispetto alle realtà in cui operavano;
– ha fatto crescere nuovi artigiani stimolati dagli incontri e dallo scambio di informazioni nei giorni dell’esposizione;
- vi è stato un miglioramento nella qualità dei prodotti e sono aumentati gli espositori impegnati nella filatura, nella tintura naturale, nell’eco-print, nel feltro.
Inevitabilmente vi è stato un ricambio generazionale degli espositori nel corso di questi trent’anni ma sono anche cambiati i visitatori che hanno oggi la possibilità di frequentare un numero estremamente più ampio di fiere dedicate ai prodotti artigianali anche se si tratta spesso di prodotti dichiarati artigianali ma di fatto industriali in cui viene meno sia la qualità che l’unicità del prodotto.
Internet permette oggi una commercializzazione ed una conoscenza di produzioni ad un livello impensabile nel 1995. I diversi “social” sono oggi un’occasione di scambio di informazioni che non rende più necessario l’incontro di persona ma, tali incontri, possibili a distanza senza costi di trasferimento, sono spesso più superficiali, i prodotti offerti possono essere solo visti e quindi le truffe e gli errori negli acquisti possono essere più frequenti.
Riflessioni simili possono essere fatte anche per le attività realizzate dal Coordinamento Tessitori che ha festeggiato nel 2022 i suoi vent’anni.
Il Coordinamento Tessitori, che fra i suoi soci include ormai per oltre il 90% tessitrici, feltraie, tintore e filatrici, (ma è comunque presente una minoranza maschile), ha cercato negli anni di migliorare le sue proposte sperimentando con esiti alterni l’attuazione di nuove attività sempre nell’ambito delle arti tessili.
Oltre all’organizzazione delle mostre concorso dedicate all’accessorio necessario (sciarpa, cappello, borsa) ed all’evento annuale dei laboratori di Feltrosa nel mese di maggio in località diverse del Nord e del Centro Italia, da alcuni anni si svolge a Navelli (L’Aquila) una settimana dedicata alla cultura e lavorazione delle lane. Sono poi stati attivati dei corsi on line di tecniche tessili anche al fine di verificare, nell’ambito di tali specifici corsi, l’adesione a questo nuovo strumento di didattica a distanza sia da parte degli allievi che dei docenti.
Accanto ai diversi prodotti editoriali realizzati negli anni, la rubrica intitolata “come si fa” si è trasformata a partire dal 2023 in un inserto di pagine tecniche, collocate al centro di ogni numero, che ora possono essere estratte e raccolte separatamente.
La rivista è oggi consultabile on line a partire dal n.1/2020 nell’area del sito riservata ai soci mentre per gli anni precedenti sono stati inseriti solo alcuni numeri. Tutte le altre copie sono reperibili solo su carta e alcune sono ormai esaurite.
L’interesse dei giovani è però oggi rivolto ai social, alle piattaforme di Instagram e Facebook e alla diverse chat delle comunità che condividono interessi o problematiche simili.
La presenza del Coordinamento Tessitori con i suoi profili su Facebook ed Instagram si affianca alle pagine del sito: https://tessereamano.it ed ha cercato di adeguarsi a queste esigenze per la promozione e la conoscenza delle attività inerenti il tessile che si svolgono in Italia.
Il Coordinamento Tessitori continua ad essere un’associazione di persone che vi aderiscono a titolo volontario a fronte di un interesse per le arti tessili e collaborano nelle diverse attività.
È una catena in cui ognuno dà un diverso contributo: coloro che scrivono articoli per la rivista, il gruppo redazionale che li corregge e controlla le bozze, chi aggiorna il sito, chi si occupa della contabilità, coloro che partecipano alle iniziative pubbliche fino ai membri del direttivo.
La presenza agli incontri come “Filo Lungo Filo, un nodo si farà” o la Fiera delle arti tessili il 2 e 3 Novembre a Firenze in Piazza S.Croce ci offre delle preziose possibilità di scambio per mantenere i rapporti con i soci, far conoscere l’associazione e acquisire nuove adesioni ma anche comprendere meglio le diverse esigenze per promuovere nuove attività o migliorare quelle programmate.
Un momento importante è l’assemblea annuale dei soci organizzata in presenza e, dopo il Covid, anche on line, per fare un bilancio delle attività svolte nell’anno appena trascorso, raccogliere istanze e ogni quattro anni eleggere i membri del direttivo per gli anni successivi.
Ciò avverrà anche nell’assemblea che si effettuerà a Roma l’8 febbraio 2025.
Sicuramente potrebbero essere utili ulteriori strumenti come questionari di valutazione delle attività e raccolta di proposte da parte di soci e lettori per farle conoscere al direttivo al fine di valutarne la fattibilità.
Ogni attività associativa può migliorare e adeguarsi alla realtà in costante cambiamento nel rispetto delle finalità previste dallo statuto.
È però necessario che nuove energie e nuovi soci si aggiungano per integrare con le loro idee e contributi coloro che non rinnovano la loro adesione, pena il venir meno della funzione che la nostra associazione cerca di svolgere per la conoscenza delle arti tessili e la loro diffusione.
Gianpaolo Dal Maso e-mail: g.dalmaso@libero.it
Eva Basile
Non sapevo che avessi un telaio così poderoso!
leggerò con attenzione per riflettere su quanto proponi