Notte Stellata, dopo molto viaggiare e oltre quindici esposizioni in Musei e saloni, viene allestita dal 9 al 24 novembre in un monumento dell’architettura del XX secolo: la chiesa di San Giovanni Battista all’autostrada, nella Galleria dei Santi Patroni, uno spazio antistante i luoghi dedicati al culto.
Il progetto Notte Stellata è nato così: sull’onda dell’entusiasmo e della voglia di fare, quasi per caso, crescendo di ora in ora.
Dopo due edizioni annullate a causa del covid, si è voluta celebrare la nuova edizione di Feltrosa e riunire la comunità dei partecipanti in un incontro online.
Si è subito pensato di realizzare un lavoro collettivo da ricomporre alla prima occasione di incontro e nelle ore successive le chat ed i telefoni dei partecipanti hanno iniziato a ribollire.
Se ne vuoi leggere tutta la storia ecco il link: Notte stellata
Sembrava un’impresa impossibile, inimmaginabile eppure ci sono riusciti!
La voglia di uscire dall’isolamento di tante feltraie, private ormai da due anni dell’evento clou che Eva Basile ha creato anni fa: “Feltrosa”, ha generato il bisogno di realizzare un lavoro collettivo e da un’idea si è arrivati a decine e decine di feltraie, artiste tessili e tessitrici (uso il femminile in quanto le donne sono la stragrande maggioranza) che hanno condiviso il progetto e realizzeranno per l’edizione 2022 di Feltrosa ognuna/o un quadrato di 50 x 50 cm. riproducendo secondo le tecniche più varie, ma tessili, un pezzo della “Notte stellata” di Vincent Van Gogh.
Con corsi in cui apprendere tecniche che spaziano dalla tessitura al feltro, dal ricamo alla stampa, alla tintura naturale.
Mostre di lavori in feltro – attività collettive – momenti conviviali
venerdì 10 maggio
ore 9 – 18: corso Nunofeltro traforato, a cura di Maria Gladchenko
ore 14,45: partenza per gita al Santuario ed agli eremi di Camaldoli
ore 18,30: proiezione del film I segreti delle Pecore di Lorenzo Macioce e Sergio Rossi
ore 20,00: cena di benvenuto, presso Ristorante Falterona
Dal 4 al 9 maggio si è svolta Feltrosa 2018, a Cavareno nell’Alta Val di Non.
Un’ambientazione splendida – Feltrosa ama i paesaggi magnifici – ed un’accoglienza calorosa da parte delle partners di questt’anno: La Fucina dei Mestieri.
Ogni anno a maggio chi si appassiona alla lana ed al feltro si da appuntamento a Feltrosa, dal 2006. In luoghi sempre diversi: città laniere, località montane o centri tessili.
Quest’anno Feltrosa ha scelto un luogo emblematico: Scanno, nel cuore dell’Abruzzo pastorale. Ed una data speciale, l’8 maggio, giorno in cui tradizionalmente si concludeva la transumanza.
Ospite e ispiratore è il progetto Lana d’Abruzzo che da anni ha stretti rapporti con i pastori e si impegna per la valorizzazione delle lane locali. Per la festosa comunità ‘feltrosiana’ conoscere le realtà locali è diventato un elemento d’attrazione, per i partecipanti italiani e quelli che giungono dall’estero.
FELTROSA 2012 – Il Feltro dello Sciamano, Sulle Orme di Josepf Beyus – come è avvenuto per l’evento dell’anno scorso, anche quest’anno abbiamo deciso di abbinare all’incontro di FELTROSA, che si svolgerà a Biella, una mostra/evento con azione performativa a cura del Collettivo Duende, gruppo di danza moderna di Bologna, diretto da Annadora Scalone.
Feltrosa, l’annuale conferenza sull’arte del feltro che Coordinamento Tessitori organizza ogni anno, ospiterà anche quest’anno un’esposizione.
Avuta la disponibilità da parte di Annadora Scalone, coreografa e danzatrice che anima il bolognese Collettivo Duende, abbiamo cercato un tema che stimolasse artisti ed artigiani del feltro a creare degli abiti scultura, degli arredi scenici o degli elementi indossabili per un’azione di teatro danza appositamente pensata per l’occasione. Un evento prezioso ed effimero, che verrà documentato in video.
Solo alcuni degli abiti potranno essere usati per la performance: uno per danzatore, gli altri costituiranno una mostra che resterà allestita presso la sede del Consorzio Biella The Wool Company per tutta la durata dell’estate
In occasione di Feltrosa 2011, abbiamo incontrato Pierpaolo Bertozzi della Stamperia BERTOZZI di Gambettola, che ci ha mostrato come ancora oggi si stampino a mano, con matrici in legno, i tessuti in cotone della tradizione contadina.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.