Una mostra che va “Oltre”
Una mostra che va “Oltre” i confini, materiali e immateriali – al Museo delll’Arte della Lana di Stia
di Sofia Brezzi

Lo scorso 28 settembre il Museo dell’Arte della Lana ha inaugurato una mostra inserita nel ciclo di eventi “Ieri ed oggi, Personaggi nella Tessitura”. Si tratta di “Oltre”, mostra di arazzi e pannelli multimaterici, realizzati con estro e bravura da Tiziana Gastaldi, tessitrice di Savigliano, in provincia di Cuneo. La tessitura a mano è la tecnica che Tiziana ha prevalentemente utilizzato, legandola alla pittura e alla fotografia e utilizzando molti materiali, diversissimi tra loro. Infatti le opere esposte sono date dall’unione di vari elementi che ci circondano nella quotidianità: c’è ovviamente la lana ma anche il cotone, il legno, la terra, la sabbia, il vetro e la carta. Tiziana Gastaldi si diverte ad assemblare questi materiali, creando degli unicum che richiamano mondi lontani.
La prima impressione che si ha appena entrati nella “saletta multimediale” del Museo dell’Arte della Lana – dove di solito vengono allestite le mostre temporanee – è di trovarsi di fronte ad una mostra di pittura, tanti sono i colori e le forme che attirano la nostra attenzione. Poi però si notano immediatamente le fotografie, a colori e in bianco e nero, scattate un po’ in tutto il mondo, soprattutto in quei luoghi dove nulla è scontato ma si sorride sempre. Notiamo però subito dopo che non si tratta di semplici immagini stampate su tela, bensì di foto davvero originali; ogni fotografia infatti riporta su di sé fili intrecciati così bene da essere inglobati dalle figure che li circondano. Tessuti che danno tridimensionalità alla tela, tela che diviene arazzo. Così, i petali della rosa sono dei bellissimi tessuti – arazzo variopinti, l’abito della ragazza indiana è veramente un tessuto dai colori accesi e il cappello della signora del Ladakh è un piccolo capolavoro tessile! C’è perfino la fotografia di un tessitore indiano al telaio su cui Tiziana Gastaldi ha inserito l’ordito e il risultato è un sorprendente “tessuto su tessuto”! Accanto alla sezione degli arazzi su fotografie si trova quella degli arazzi su pittura, che ci ricorda gli scenari fantastici delle favole, tra principesse e cavalieri, in cui i colori pastello si uniscono ai fili dorati e ci riconducono al mondo dei sogni.
Non manca nemmeno la musica, in una serie di quattro arazzi realizzati con la tecnica della tessitura su legno e dedicati ognuno al suono di un diverso strumento dall’arpa al violino, dalla tromba al tamburo.
“Oltre” è visitabile in orario di apertura del Museo dell’Arte della Lana fino al 23 febbraio 2020.
Quello di Stia è il quinto allestimento di “Oltre”, dopo Savigliano, Caraglio, Cervo e Cuneo e non ci stupiremo se ci saranno ancora molti luoghi che vorranno accogliere questo gioiellino.
BIOGRAFIA DELL’ARTISTA
Tiziana Gastaldi vive a Savigliano (CN), dopo il diploma di Maturità di “ARTE APPLICATA” – sezione LEGNO, presso l’Istituto d’Arte Amleto Bertoni di Saluzzo, nel 1983 si avvicina alla tessitura in modo del tutto casuale ma, sin dal primo approccio, apprezza e intravede in questa tecnica le molteplici valenze sia creative, sia di tipo terapeutico-riabilitativo. Infatti, già prima di finire la scuola, Tiziana amava utilizzare la sua creatività mettendola a disposizione delle realtà fragili e svantaggiate. Nel 1983 inizia a lavorare in una struttura per ragazzi portatori di handicap e utilizza tutto il tempo libero per sperimentare le varie tecniche della tessitura in modo pressoché autodidatta, arrivando a sperimentare l’arazzo.
In seguito a Torino collabora con Martha Nieuwenhuijs, una delle migliori tessitrici riconosciuta a livello europeo. Con questa guida prestigiosa inizia un percorso di studio, elaborazione e ricerca che durerà circa 6 anni e la porterà a innamorarsi della tecnica dell’arazzo, che più di tutte le permette di esprimere il suo mondo di emozioni.
Nel 1988 con Martha e altre colleghe fonda “Il filo e il gesto” un gruppo che promuove la conoscenza della tessitura attraverso mostre, convegni e scambi di esperienze. Intanto prosegue la sua attività di insegnamento presso strutture di ragazzi portatori di handicap. Tra gli anni ‘80 e ‘90 viene spesso invitata in qualità di relatrice, presso seminari sulla tessitura nella riabilitazione.
Ciò che caratterizza da sempre i lavori di Tiziana è la passione sviscerata per i materiali, che ricerca e contamina con un’instancabile sperimentazione.
Dal 1988 al 1996 partecipa a esposizioni di carattere internazionale quali la Biennale “MINI ARTEXTIL” a Como, ”FIBRA, CARTA E METALLI” a Genova, COLLETTIVA a Torino.
Negli anni a venire mantiene e potenzia l’attività di insegnamento in diversi contesti e parallelamente dal 2000 riprende l’attività artistica partecipando a varie esposizioni.
La sua sperimentazione continua ancora oggi e tende ad andare “oltre” la semplice contaminazione dei vari materiali e delle varie tecniche utilizzando: fili, argilla, pittura, fotografia.
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