Strategie ai tempi del Covid – 3
Maria Cristina Tebaldi, 28 aprile 2020
Sarò un’eccezione ma, in fondo, posso vivere questo lungo tempo come un Dono.
Vivo da sola con la mia semplice pensione di insegnante di Scuola Media Inferiore e, in questo momento, non ho nessuno da accudire. Familiari ed amicizie, insieme ad alcuni media, mi fanno compagnia.

La vista che godo da un piano alto, il silenzio di questi giorni, nuovi suoni e rumori, accompagnano le lente giornate di riflessione, lettura, lavoro, preoccupazione e incertezza per il futuro.
L’agenda ed il calendario si sono riempiti di nere cancellature sugli eventi, mostre, attività, annullati, posticipati od addirittura fissati per il 2021. I lavori artistici preparati per tali occasioni sono stati predisposti in scatole pronte per la spedizione a data da destinarsi. Vedremo. Sarebbe bello potersi incontrare per un arricchimento reciproco.
Un fortissimo dolore artrosico ad un ginocchio, con impossibilità di camminare e di cure vista la situazione, mi ha costretto comunque in casa dai primi di febbraio per cui è da tempo che non desidero uscire, oltre a non poterlo fare. Lentamente ho messo in ordine varie cose, ma altri scaffali mi attendono ed il tempo c’è. Ho preparato oggetti natalizi per il futuro banchetto di una associazione e mi sono dilettata creando con il feltro e con altri materiali, utilizzando ciò che avevo in casa.
In particolare, ho desiderato inserire tessere d’oro nelle fessure a shibori di una composizione in feltro, ottenendo un effetto di luce che brilla nelle tenebre delle circostanze che stiamo vivendo. Mi sono anche divertita molto ad intagliare il feltro con il forbicicchio, direttamente, senza un disegno prestabilito, creando fessure e aperture un po’ arabesche in più piani. L’effetto del vedo e non vedo mi ha affascinato perché, in fondo, incuriosisce e ciò che è nascosto o ci aspetta, l’oltre, potrebbe anche stupirci.
Speriamo sempre!
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