Storie di lane e di pastori
Alle 14 di sabato 6 novembre, nello spazio dedicato ad incontri e dibattiti della Fiera delle Lane di San Martino, in piazza SS. Annunziata a Firenze, si parlerà di lana locale.
La lana, si sa, è un materiale che accompagna l’umanità da millenni ma che da qualche decennio trova difficile collocazione nei nostri guardaroba: molte altre fibre sono state create, i consumatori si sono indirizzati verso le lane ultrafini d’importazione e così quello che un tempo era considerato un bene prezioso adesso è considerato un sottoprodotto difficile da smaltire.
Fortunatamente molte persone si sono interessate alla questione, consapevoli che l’allevamento e la pastorizia sono un aspetto importante delle nostre economie e della nostra cultura, non rassegnandosi allo spreco della lana.
Incontreremo Romina Dogliani, artigiana/artista che ha adottato la lana delle pecore del suo territorio a materiale d’elezione: ci racconterà la sua esperienza e mostrerà come trasformare le rustiche lane locali in arazzi ed oggetti in feltro.
Antonio Mauro ci aggiornerà sulle più recenti iniziative mirate alla reitroduzione delle lane italiane nelle filiere produttive.
Annalisa De Luca parlerà del senso di essere Raccoglitrici di lane locali rispetto alla ricostruzione della filiera su larga scala, confrontando autoproduzioni a dinamiche di mercato.
Eva Basile ricorderà l’esperienza della Scuola di Lavorazione Lana Locale e introdurrà le iniziative future di raccolta e catalogazione delle lane italiane.
Sabato, presso lo spazio di Coordinamento Tessitori, Annalisa De Luca ed Eva Basile mostreranno come si fila la lana locale e come la si tesse.
Per tutto lo svolgimento, dalle 9 al tramonto di sabato 6 e domenica 7 novembre, sono presenti artigiani che si dedicano alla valorizzazione della lana, attraverso la tintura, la maglieria e la tessitura.