Skip to main content

Inaugurata la 14a edizione di Trame a Corte

Cristina Mariani – Anemocoria

Dal 9 al 20 settembre le splendide sale della Rocca di Sala Baganza ospitano Trame a Corte, mostra concorso di Arazzo e Fiber Art dedicata, quest’anno, al tema del turismo sostenibile e l’integrità ambientale.
Trenta lavori realizzati in diverse tecniche tessili: feltro, stampa, quilting, tessitura, ricamo… e, nelle adiacenti belle sale affrescate, la collezione di lavori donati all’associazione Arcadia dai partecipanti alle edizioni passate.

Belli i lavori, diversi per tecnica e per ispirazione, festosa l’inaugurazione che ha visto molti degli artisti presenti in mostra. Quattordici edizioni sono molte e l’affezione a questo evento è testimoniato dal senso di comunità che Antonia Sorsoli – la gioiosa e vivace organizzatrice dell’evento – ha saputo creare attorno ad esso. Molti dei presenti avevano partecipato a più edizioni ed hanno lasciato i propri lavori all’associazione.

Marie Noelle Fontan – Mandala 2010 (particolare)

In mostra ho potuto ammirare il mandala creato da Marie Noelle Fontan nel 2010, e molti bei lavori di Cristina Salari, fra gli altri.

DAMSS (Daniela Arnoldi e Marco Sarzi Sartori) hanno esposto fuori concorso, un grande lavoro che ritrae Vernazza: un brulicare di colori e textures che è stato molto ammirato.

Cristina Mariani ha tessuto un grande e colorato seme alato d’acero, viaggitore che con l’aiuto del vento raggiunge mete lontane.

Simonetta Battoia – Bellezza deturpata. foto M. Iotti

Simonetta Battoia la costruito una conchiglia spiraliforme, in seta e lino su ordito di duttili fili metallici, affidando ad essa una riflessione sulla fugacità della bellezza.

Le opere del passato e la responsabilità di tramandarle sono il tema approfondito da Adriana Puppi nel suo magnifico arazzo multimaterico.

Marisa Iotti ha intrecciato in gamme magnifiche di colori verdi/rossi la sua Mappa organica Annacarla Scanu ha invece lasciato liberi i sottili fili d’ordito che sorreggono viluppi di trame colorate nel suo La Scelta, a rappresentare un grande albero dalle fronde lussureggianti su un lato e secche sull’altro.

DAMSS – Vernazza (particolare)

Maria Letizia Volpicelli inserisce in un fondo di plastica intrecciata da fili di cotone verde degli orbicoli frondosi che ricordano gli arazzi ellenistici.

Elegantissimo il Tappeto volante di Giulia Rizzo, in nunofeltro di squisita fattura; la tutela della biodiversità è rappresentata dal tenero abbraccio di un’elefantessa ed il suo cucciolo nel feltro pittorico di Anna Esposito.

Apparentemente semplice la realizzazione di Margherita Fergnachino, poco adatta alla fotografia d’insieme tanto è ricca di preziosi e minuti dettagli. Interessante la materia del Voyage di Aliona Carpov, tessuto a mano e successivamente dipinto e ricamato.

Aliona Carpov – Voyage (particolare)

Richiami al sud America nel lavoro di Marisa Tacchi, in feltro ed ecoprint, ancora feltro nei Gorgoglii d’acqua di Maria Cristina Tebaldi, un alteriore tappa della sua ricerca su questo inafferabile elemento.

Ammirevole anche Mekong Delta della giovanissima Jennifer Balsamo, un arazzo di fattura perfetta.

Il buon afflusso di pubblico ha moltiplicato l’opportunità di incontro e confronto, la possibilità di farsi ‘raccontare’ direttamente dagli artisti le motivazioni ed il procedere delle loro ricerche.

Il clima cordiale è proseguito nella calda cena conviviale organizzata da Antonia e suo marito nel porticato della loro ampia dimora. Eravamo ventotto e solo l’ora tarda ha interrotto le piacevoli conversazioni: un incontro fra amici, vecchi e nuovi, una vera e propria comunità che ha il piacere di incontrarsi ogni anno, nell’accogliente cornice di Parma.

Le mie ridotte capacità di fotografa non mi hanno permesso di documentare tutti i lavori, e anche se vi fossi riuscita, l’osservazione dal vero non è paragonabile con quella fotografica, fino al 20 settembre è possibile visitare questa mostra e tributarne il giusto riconoscimento.

Commenti (3)

Lascia un commento