Fragile Ecosystem
All’Orto Botanico di Roma dall’8 marzo al 6 aprile 2024, nella Serra Espositiva, Giulia Pompilj presenta la sua installazione Fragile Ecosystem.
Entrando, si è accolti da lunghi teli di cotone leggero, tenuemente colorati che vibrano attraversati dal vento e ti invitano ad immergerti in un ambiente impalpabile, un mondo altro, che ti da la sensazione dell’effimero e di come tutto è fragile pronto a dissolversi in un nulla.
Giulia mi fa da guida e mi parla della sua passione per la tintura con le erbe, infatti i teli li ha tinti usando ad esempio le bucce delle cipolle rosse e di quelle bianche, cosi come il legno proveniente dal Brasile.
Mi fa notare come alcuni teli sono quasi bianchi, ma anche quelli sono tinti perché usa lo stesso bagno di colore varie volte fino a che il colore quasi scompare. Non ci deve essere spreco, tutto va usato per il rispetto di un ambiente che sta rischiando l’estinzione.
La sua opera è un messaggio forte per la salvaguardia di ciò che ci circonda, a partire dalla natura che è la nostra fonte di vita.
La Pompilj si è laureata presso la Design Academy Eindhoven nei Paesi Bassi nel dipartimento “Food Non-Food” ma è in Perù che ha appreso le tecniche dell’uso della tintura naturale e considera questa forma di ricerca come un potente mezzo di comunicazione.
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