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HERITAGE storie di tessuti e di moda,

Francia, sec. XVIII, primo quarto. Lampasso lanciato, broccato; seta argento filato e lamellare
Francia, sec. XVIII, primo quarto. Lampasso lanciato, broccato; seta argento filato e lamellare

HERITAGE storie di tessuti e di moda, è il titolo della mostra che il Museo del Tessuto di Prato offre ai visitatori in occasione di quaranta anni di attività.

Nato nel 1975 per offrire esempi di tessuti delle epoche passate ai giovani dell’Istituto Tecnico Industriale Tullio Buzzi e come supporto ai disegnatori tessili del distretto di Prato, dopo varie collocazioni ha trovato una sede definitiva e si potrebbe dire “naturale” presso l’ex opificio tessile Campolmi un grande spazio all’interno delle antiche mura medioevali.

“Negli ultimi quindici anni di attività le collezioni del Museo si sono accresciute notevolmente, grazie a centinaia di atti donativi da parte di enti, aziende, associazioni, cittadini e cultori della materia. Il fondo di tessili antichi – costituitosi con la prima, grande donazione da parte dell’imprenditore Loriano Bertini – è in continua crescita, e rappresenta oggi un nucleo di importanza internazionale. Anche la tradizionale raccolta di testimonianze produttive locali si arricchisce continuamente, salvando dalla dispersione gli archivi delle aziende del territorio che cessano l’attività ed effettuando periodiche raccolte di tessuti contemporanei.

In costante incremento anche la raccolta di costumi, accessori ed abiti che dal cinquecento giungono fino ai nostri giorni, segno tangibile di un progressivo ampliamento degli interessi del Museo verso il tema della moda moderna e contemporanea.

Francia (Lione) sec. XVIII, ultimo quarto. Lampasso broccato, dipinto; seta, tempera.
Francia (Lione) sec. XVIII, ultimo quarto. Lampasso broccato, dipinto; seta, tempera.

I manufatti esposti raccontano la storia dei tessuti e delle confezioni dal XVI secolo fino agli anni Sessanta del Novecento “tessuti ed abiti dialogano continuamente, sottolineando le reciproche interconnessioni ed invitando il visitatore a leggere il tessuto in funzione del suo utilizzo finale (abbigliamento o arredamento) ed ogni prodotto finito in relazione al materiale tessile in cui è realizzato”.

Accanto ai tessuti e agli abiti si possono ammirare straordinari accessori, una selezione di libri campionario, figurini e giornali di moda antichi, bozzetti per abiti e rare edizioni.

All’inizio del percorso risaltano due pezzi straordinari, due “vesti per sotto” per donna e bambino del Cinquecento. Capi di intimo d’epoca che certamente facevano parte di ricchi corredi per l’aristocrazia. Sono ambedue ricamati su una sottilissima tela di lino e la confezione rispetta l’altezza di produzione del tessuto, quindi non ha tagli ma è modellata attraverso l’inserimento di gheroni. Queste confezioni suscitano ammirazione perché esempi rari e ben conservati ma non sono i soli: ci sono due oggetti che lasciano veramente sbalorditi. Si tratta di due volumi che sembrano stampati su carta in modo molto accurato e dettagliato, sono invece tessuti in sottilissima seta e con una fittezza di fili e trame tale da poter replicare in modo perfetto sia lo scritto che le illustrazioni. Il primo è un rarissimo esemplare di partitura della Marsigliese tessuto su telaio Jacquard a Lione nel XIX secolo, il secondo è un volume nato come regalo di nozze per una coppia che certamente era in grado di apprezzarne la sapiente, complessa e preziosa lavorazione.

Lione - Ditta . J. - A. Henry, 1886-1887. Legatura: manifattura Kauffmann- Seta tessuta jacquard, dono Loriano Bertini
Lione – Ditta . J. – A. Henry, 1886-1887. Legatura: manifattura Kauffmann- Seta tessuta jacquard, dono Loriano Bertini
Giacca da passeggio - Visite
Giacca da passeggio – Visite Francia sec XIX anni Sessanta Settanta

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non è facile vedere questi oggetti rari, ma non sono le sole “perle” della Mostra, sono accompagnati da altri veramente rappresentativi per la storia del tessile.

In sette teche possiamo seguire l’evoluzione di più di cento oggetti: testimonianze cinquecentesche, sete nel Sei e Settecento, livree e corpetti da uomo, abiti di corte femminile, uniformi, scialli Cashmere, un tessuto art nouveau progettato dal celebre Silver Studio in Inghilterra, tessuti stampati e disegni per stampa di Raoul Dufy, una cappa in velluto di cotone stampato con motivi d’ispirazione medievale della celebre artista/disegnatrice di abiti Maria Monaci Gallega e poi cinque abiti femminili da cerimonia del XX secolo che raccontano i cambiamenti sociali e di gusto riflessi nella moda, tanto per citarne alcuni.

Una mostra da guardare con attenzione.

Patrizia Casini – Graziella Guidotti

HERITAGE storie di tessuti e di moda, dal 22 novembre 2015 al 30 aprile 2016
Orari di apertura: ma-gio 10-15; ven-sab 10-19
Biglietto intero: Euro 6; ridotto Euro 4
www.museodeltessuto.it

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