Skip to main content

Fiera del Tessile: noi ci siamo stati!

Un racconto a più voci per un’iniziativa coinvolgente!

È sempre bello venire a Firenze a piazza Santa Croce alla fiera delle Arti Tessili, che sono tante e varie, come tanti e interessanti sono stati i laboratori, apprezzati moltissimo da gente curiosa e pronta a cimentarsi in nuove esperienze.
È bello rincontrare tanti amici, tra stampatori in eco print o con la ruggine e venditori di vere lane colorate e al naturale e tessitori che mostrano le loro nuove produzioni o i deliziosi ricami che ogni anno mi soffermo ad ammirare e mi propongo sempre di rifare. Perché la Fieruncola ti stimola e ti dà tante idee!
Maria Letizia Volpicelli

Era la prima volta che partecipavo alla Fiera delle Arti Tessili nella Piazza S. Croce, in tempi ormai lontani ero stato alla Fiera dei Pastori nella Piazza di SS.ma Annunziata e ricordo temperature invernali quindi la prima eclatante differenza è stata proprio il clima: l’1 e 2 Novembre scorso molte persone erano in vestiti estivi o quasi!
Un altro aspetto che mi ha colpito è stato la crescita professionale di coloro che presentavano i loro lavori artigianali con l’alta qualità dei prodotti esposti. Positivo anche che vi abbiano partecipato non solo artigiani del tessile in senso lato ma anche tintori (ecoprint o con la ruggine), artigiani del cuoio, produttori agricoli o dediti alla loro trasformazione con prodotti da forno. Importante anche la partecipazione di alcune associazioni culturali o legate al privato sociale come pure i diversi dibattiti, segnale di un progressivo allargamento degli interessi di questo importante appuntamento.
È stata una bella occasione per stare insieme, con la possibilità di partecipare ai diversi laboratori e aprirsi ad un pubblico giovane di cui abbiamo veramente bisogno.
Gianpaolo Dal Maso

È stato un piacere farsi coinvolgere dal bel fermento creativo di queste due giornate nel bellissimo scenario di piazza santa Croce condividendo colori, creatività, passioni, curiosità, saperi e gesti gentili, apprezzando la curiosità e l’impegno di chi si è cimentato con il feltro ad ago e raccontando ai passanti interessati cosa è e cosa fa il coordinamento tessitori.
Livia Sordini

Un fine settimana di tessuti e filati, colori; appuntamento fisso per molti tessitori italiani e per il nostro Coordinamento. Ogni anno, questo evento coinvolge nuovi amici e nuovi intrecci crescono.
Nello spazio del Coordinamento ho portato dei mini corsi per fare conoscere, a chi si affacciava in piazza, una delle tecniche del feltro; nello specifico il feltro ad ago.
Le persone, italiani e stranieri, si sono cimentati, hanno chiesto informazioni ed io felice non mi sono risparmiata.
È bello e gratificante quando chi hai difronte è affascinato ed incuriosito da ciò che le mani producono e credo che il sentimento sia condiviso da tutti i partecipanti a questa fiera, perché qui tutti sono Artigiani e riuscire a fare apprezzare ad un pubblico non avvezzo a questi tipi di lavori cosa siano l’ artigianalità, la qualità, il tempo, le idee e non ultimi l’amore e la passione che mettiamo in quello che facciamo, sia la componente più difficile e più magica da fare comprendere, ma è ciò che fa la differenza tra un prodotto artigiano o in serie. 
Educare ad una consapevolezza dei prodotti che si acquistano è necessario e sfidante.
Torneremo tutti in piazza il prossimo anno con altre idee, qualche capello bianco in più, ma la stessa passione.
Valentina Degl’Innocenti
 
Questa è stata una delle migliori edizioni della Fiera delle Arti Tessili, alla fine la nostra collaborazione è essenziale e da vita a tante idee perché c’è l’ascolto, c’è la condivisione, la presenza di tutti noi da una forza immensa a questo evento, che si conferma un momento di scambi di visioni, di arricchimento, di presenza di tante persone nuove, molto giovani, curiose che inseguono una strada, ma che parlando con loro, e grazie alle insegnanti che frequentano, ogni volta si addentrano di più e con più consapevolezza nel nostro mondo del tessile. Grazie alla presenza di tantissimi bravi insegnanti, al saper fare che attraverso ogni laboratorio arriva in piazza, e a tutti gli allevatori, e artigiani del tessile che sono sempre ben disposti a condividere quello che è la loro esperienza, a chi racconta quello che si fa.
Io sono molto grata e soddisfatta di appartenere a questo mondo che lavora con le mani, con il cuore e che è sempre pronto a guardarsi in torno e a proporre nuove idee che diventano reali. 
Diamantina Palacios
 

Firenze Piazza Santa Croce + Coordinamento Tessitori + Fierucola = Fiera delle Arti Tessili.
Non è solo una somma, ma un risultato certo è consolidato da diversi anni, di un artigianato italiano che non si smentisce mai.
Basterebbe già questo per dire tutto, ma non è così, l’attesa dell’ evento, la partenza, l’arrivo in questa città fantastica, il ritrovare persone amiche, fare la conoscenza di altre e in questo miscuglio di colori, di odori, di sapori avviene la magia.
Mani che tessono, mani che filano, mani che feltrano, mani che stampano, mani che tingono, le “mani” sono lo strumento  delle meraviglie che vedono i miei occhi.
Non è da molti anni che vivo e respiro questa manifestazione, ed ormai non ne posso più fare a meno.
Ringrazio Eva, Livia, Valentina, Laura, Letizia e non posso non nominare Paolo “il consorte”, per essere stati i miei compagni di gazebo, ci si rivede nel 2026, ah mi stavo dimenticando la trippa alla fiorentina fritta è spaziale.
Daniela Biggi

Lascia un commento