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Uffizi da toccare

Galleria degli Uffizi - Uffizi da toccare

Firenze, sede dell’Unione Ciechi e Ipovedenti, è sensibile ai problemi connessi con questa grave disabilità che, oltre a limitare più di ogni altro senso le informazioni che arrivano dall’ambiente al nostro cervello, limita la fruizione delle opere d’arte di cui è ricca la città.

Per valorizzare il senso del tatto di persone particolarmente svantaggiate con la vista, la Galleria degli Uffizi, ha predisposto al suo interno un percorso Uffizi da toccare, che comprende 27 sculture. Presentando apposita documentazione si ha diritto all’ingresso gratuito e ad un paio di guanti monouso in latex, (gli stessi che utilizzano i restauratori di opere d’arte) con cui si possono toccare le sculture per apprezzarne il volume e le caratteristiche della superficie.

Il personale di custodia della Galleria è formato per dare adeguata assistenza in modo che i visitatori disabili possano condividere con il resto della popolazione la storia e la bellezza in un processo di inclusione che, come dice il presidente dell’Unione Cechi e Ipovedenti prof. Antonio Quatraro, “ può contribuire ad arricchire il patrimonio materiale, culturale ed umano della collettività”.

In corrispondenza di ogni opera del percorso tattile sono predisposti dei leggii che sorreggono le didascalie, in italiano e inglese , con modalità grafica fruibile sia da ipovedenti sia da non vedenti.

In occasione della Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità la sezione Didattica del Polo Museale Fiorentino ha presentato il progetto “Pittura in punta di dita”. Si tratta di un nucleo di 5 quadri tattili, realizzati dagli studenti del liceo artistico di Porta Romana di Firenze, che hanno per tema la Madonna con Bambino dal XIII secolo attraverso Giotto, Masolino, Masaccio fino a Raffaello. È prevista la prosecuzione del progetto con la serie dedicata alla “rappresentazione del volto”, tema di particolare interesse per le persone con disabilità visiva.

Visite tattili sono possibili anche in altri musei della città.

Al museo di San Marco si trova esposta la riproduzione in bassorilievo dell’Annunciazione del Beato Angelico; a Palazzo Davanzati si possono toccare arredi e suppellettili della casa fiorentina antica; al Museo Nazionale del Bargello è possibile apprezzare forme e materiali della scultura dal XIV al XVI secolo, in Orsanmichele architettura e opere scultoree; nel Cenacolo di Andrea del Sarto riproduzioni di 6 capolavori pittorici della Galleria degli Uffizi.

Patrizia Casini – Graziella Guidotti

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