Marina Giordano, Trame d’artista, Il tessuto nell’arte contemporanea, Milano, Postmedia Books, 2012 256 pp. 144 illustrazioni, 22,50 euro. ISBN 9788874900794
Da tempo si parla di arte tessile, di Fiber Art o di altre espressioni artistiche che usano come mezzo privilegiato materiali e pratiche tessili, si citano come ispirazione la grande fucina della Bauhaus e le avanguardie storiche del primo novecento, la generazione artistica del secondo dopoguerra negli USA.
Si discute, si aderisce, ci si riconosce
La mostra personale di Lucidano Ghersi Tessere in grande, Tessere tutto è stata inaugurata ieri 9 febbraio presso il St.Stephen’s Cultural Center Foundation in Viale Aventino, 17 a Roma, alla presenza di un pubblico attento di appassionati ed addetti.
“ Nella sua lunga carriera, Luciano Ghersi ha tessuto di tutto: lana, seta, canapa, oro, ferri vecchi, antiche pagine, filo spinato. Oltre al corpo e alla macchina, che resta sempre un telaio a mano, pure la materia prima ha la sua parte nei segni della tessitura. Le opere presentate a Roma sono sostanzialmente arazzi da appendere a muro e hanno dimensioni varie, da 12 cm a 3 metri ed oltre.
Dopo la carta degli antichi messali, i tessuti dei campionari d’alta moda, i filati d’oro recuperati dalle lavorazioni della Fondazione Lisio, dopo la tessitura collettiva della spazzatura spiaggiata e quella delle banconote, Ghersi nella sua incessante attività di tessitura di tutto, con tutti, dappertutto è approdato alla tessitura del PET.
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