Sul filo della lana, a Stia

Questa mostra espone i lavori realizzati con l’utilizzo della lana delle pecore del territorio del Comune di Pratovecchio – Stia (Arezzo). Il progetto è partito nel 2014 grazie alla laboriosità e caparbietà di Angela Giordano, maestra tessitrice del Museo dell’Arte della Lana e fondatrice del “Laboratorio Tramandiamo”.
E’ stato promosso dalla rete “Musei ed Ecomusei del Casentino” che lo ha finanziato insieme alla Regione Toscana – (progetto PIC 2016) – al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e al Comune di Pratovecchio Stia.
Le Aziende agricole di Pratovecchio Stia che hanno donato i velli delle loro pecore sono state: “Il Fosso”, “Casa Pallino”, “Rigoletto” e “La Chiusa”, per un totale di 900 kg. di lana sucida cioè non trattata. Si tratta in maggioranza di pecore di razza sarda e appenninica e una piccola parte di pecore comisane. Dopo la tosa i velli sono stati trasportati a Miagliano (Biella) dove il Consorzio “The Wool Company“, sotto la direzione di Nigel Thompson, ne ha effettuato la cernita, il lavaggio e l’asciugatura rilasciando le pagelle sulla qualità della lana selezionata.
Sono rientrati al Museo dell’Arte della Lana circa 500 Kg. di lana lavata.
In questa mostra sono esposte le trapunte realizzate dal gruppo di lavoro coordinato da Angela Giordano che ha recuperato le tecniche tradizionali di esecuzione, innovandole sia nella scelta dei tessuti che nelle tecniche di lavorazione.
Hanno collaborato nell’esecuzione delle trapunte: Silvia Fabbri, Mimma Porzio, Laura Benucci, Donatella Paggetti e Brigida Testa. Va anche ricordato il contributo di Lucia Nesi che ha cardato la lana.
Nella mostra altre opere realizzate con le lane del progetto sono: un arazzo dell’artista Letizia Strigelli e un’opera di Sanja Spasic e Lorenzo Montagni. Altre opere di questa coppia di artisti sono esposte fino al 17 Marzo 2019, lungo il percorso del museo, in una mostra dal titolo “Aequilibria”.
Altri simpatici oggetti realizzati con la tecnica del feltro ad ago sia da Sanja Spasic che da Stefania Giannetti con le stesse lane sono esposti al piano terra del museo.
La lana del casentino può essere richiesta da quanti siano interessati al fine di eseguire propri lavori con la clausola di donare al Museo una parte delle opere realizzate quale libero contributo per la prosecuzione delle attività promosse dal Museo stesso. Per informazioni scrivere a litagio@hotmail.com
Sul filo della lana 20 Ottobre 2018 – 17 Marzo 2019 Museo dell’arte della lana Lanificio di Stia – Pratovecchio – Stia (Arezzo) e-mail: info@museodellartedellalana.it Tel.: +39 0575.582216 Cell.: +39 338.4184121




