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Scuola Estiva terza edizione

Il sei agosto si è conclusa la terza edizione della Scuola Estiva di Lavorazione delle Lane Locali, la sede è stata anche quest’anno l’ex convento di Sant’Antonio a Civitaretenga, una frazione nella piana di Navelli,  nota per l’eccellenza del suo zafferano.

Irene e Flaminia studiano gli intrecci

Già nel resoconto del 2021 avevamo annotato la bellezza del luogo e la gentilezza dei nostri ospiti: quest’anno abbiamo anche apprezzato la frescura e le serate in cui era necessario indossare sciarpa e golfino.

Hanno partecipato dodici adulti ed una bimba di nove anni, accompagnata dalla madre. Altre tre persone hanno frequentato parzialmente, da uditore o iscrivendosi in corsi singoli.

All’avvio della Scuola, dopo le presentazioni, Annalisa mostra diverse qualità di lana e spiega la lavatura domestica dei velli

Anche quest’anno la Scuola ha visto susseguirsi sessioni di lavatura, cardatura, filatura, tintura, feltratura e tessitura della lana, ovvero il ciclo completo di lavorazione e le stesse insegnanti che se ne erano occupate nel 2021 hanno confermato il loro impegno. 

L’approfondimento sulla lana e le diverse qualità e razze ovine ha aperto i lavori, assieme al lavaggio di un bel vello di lana scura. 

Laura, Francesca ed Alice ordinano e classificano le erbe raccolte durante la passeggiata botanica

Il mattino dopo è stato dedicato ad una passeggiata botanica: un ricco bottino di fiori ed essenze è stato raccolto e classificato. Si è passati alla filatura, assieme ad Annalisa De Luca e Laura Dell’Erba.
Un po’ con il fuso e poi con la ruota.

Per la binatura dei filati è stato sperimentato un bel lavoro a coppie, efficace e divertente. Un modo per conoscersi e familiarizzare subito: nella Scuola si condividono stanze, pasti e lavoro e se inizialmente qualcuno stava un po’ sulle sue, col passare dei giorni la voglia di condividere lavoro e svago aumenta. 
All’ora dell’aperitivo, negli ultimi giorni, qualcuno portava una bottiglia di bianco e qualcun’altra qualche stuzzichino e a rallegrare ulteriormente le serate vi erano i programmi d’intrattenimento della cittadina di Navelli, fra i quali Anna la pazza uno spettacolo teatrale scritto ed interpretato Marco Valeri che ricorda in forma fiabesca le fatiche del popolo e le sue aspirazioni di giustizia.

Nelle ore dedicate alla tintura sono state lavate le matasse di lana merinizzata del progetto Aquilana, le si sono mordenzate in allume e un po’ alla volta sono stati creati i bagni per tingere in toni di giallo, rosso, violetto, arancio e rosa. Grazie a sapienti viraggi si è ottenuto il verde e negli ultimi giorni è stato avviato un tino, per tingere in blu. Il tops, una volta asciugato, veniva poi cardato e filato: i filati sono stati successivamente impiegati in tessitura, sotto la guida di Eva Basile.

feltro intarsiato per le quattro iscritte già pratiche di feltratura della lana

Cristiana Di Nardo è arrivata qualche giorno dopo per insegnare al gruppo l’arte del feltro. Per le tre allieve già pratiche ha preparato un breve laboratorio sulla tecnica centro asiatica del feltro intarsiato, proponendo i bei motivi tradizionali delle culture pastorali.

Loretta intenta a fermare i “cordoli” del suo materasso

Come già nell’edizione scorsa, un pomeriggio è stato dedicato alla fattura dei materassi in lana al modo tradizionale. Assunta Perilli, nota tessitrice di Campotosto è giunta appositamente e per l’occasione abbiamo incontrato anche Fosca Scarpantoni, tessitrice e collaboratrice di Assunta, oltre che vecchia amica della nostra associazione: una decina di anni fa coordinava gli incontri delle socie abruzzesi e marchigiane.

Siamo andate tutte assieme alla Rassegna ovina di Campo Imperatore, quest’anno alla sessantaduesima edizione. Le greggi in mostra erano per la maggior parte di razza Merinizzata Italiana, una razza recente, frutto di una serie di incroci al fine di ottenere pecore più prolifiche e adatte alla produzione di carne. Vi erano anche delle belle pecore morette e un gregge di Gentile di Puglia


Abbiamo assistito al rituale della partenza delle greggi, assaporando dell’ottimo formaggio pecorino. Altre componenti del gruppo sono andate qualche centinaio di metri più avanti, a mangiare i tradizionali arrosticini. Abbiamo sentito l’avvio del concerto dell’Orchestra Popolare di Saltarello  un ensemble veramente formidabile, specializzato nelle musiche tradizioni abruzzesi.

Cristoforo Carrino con Claudia Comar, Raffaella Monaco e tutte le partecipanti alla Scuola, durante la discussione sulle tematiche dalla pastorizia. Sul tavolino: alcuni campioni di lane e oggetti realizzate con le lane dell’allevamento Carrino

Il giorno precedente era venuto a trovarci Cristoforo Carrino, accompagnato da Raffaella Monaco, per parlarci di pastorizia e di pecore Gentili di Puglia. Raffaella, oltre ad essere abile tintora, ha scritto un bell’articolo per la nostra rivista TessereAMano su questo argomento.

Dopo più di una settimana di lavoro febbrile ci siamo salutate, un po’ alla spicciolata, quest’anno.
Mi auguro che si resti in contatto e che la passione per lana, pecore ed arti tessili, si sviluppi ulteriormente. Fra le allieve di questa bella edizione, e in senso ampio, nelle nostre comunità di associati e lettori.

 

Feltro, lana locale, Lana naturale, Scuola Estiva di Lavorazione Lane Locali, tessitura, tintura naturale

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