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Dedicato a Paola Ferrarin

Paola Ferrarin, architetto di Valeggio sul Mincio ha lasciato questo mondo il 23 aprile dopo anni di malattia.

A Paola si devono tante iniziative nel campo della salvaguardia dei beni architettonici del suo paese. Il suo nome resta per sempre legato a Villa Zamboni, luogo di grande fascino, utilizzata fino agli anni 70 come asilo infantile.

Paola nel 2015 presenta un progetto di ristrutturazione e recupero per scopi culturali della Villa. Nel 2020 viene stilato un patto di sussidiarietà tra Comune e Quarta Luna, associazione da lei fondata, ed iniziano i lavori di recupero degli affreschi di una piccola loggia, che diviene il simbolo della Villa Zamboni.

Quando la conosco mi mostra con orgoglio gli affreschi e mi propone di realizzare un evento dedicato alla lana in collaborazione con il Coordinamento Tessitori. Lei, che già soffriva per la sua malattia, mi diceva con la sua immancabile ironia, che secondo i medici doveva essere già morta. Una donna minuta ma con una caparbietà e una forza vitale incredibile, intorno a lei ha saputo coalizzare tante persone con lo stesso obiettivo: far rivivere la Villa.

La prima edizione dell’evento “Lemaninlana” vuole essere la dimostrazione che la Villa può vivere e diventare luogo di cultura per il mondo dell’artigianato tessile. Mi contatta per organizzare i laboratori con Carla Camocardi, Chiara Vettore, Luca Coppola, Patrizia Vayola, Lisbeth Wahl, Esher Weber.

In ottobre 2021 proponiamo i primi laboratori che hanno come tema la lana, che viene: filata, tessuta, tinta, stampata. L’evento si ripete nel 2022 con un mercato artigianale collegato ai laboratori vengono coinvolte Valentina Ferrarini e Cristina Ferrarini e le persone rispondono positivamente. Paola resiste, non molla , crea sinergie, trova risorse e continua nell’opera di recupero.

Una straordinaria persona che mette da parte se stessa, non si lamenta mai e usa tutte le sue energie per una missione che non è più solo sua, ma un obiettivo per un’intera comunità.

Nel 2020 Italia Nostra riconosce a Paola la qualità di socio meritevole per l’opera di tutela dei beni architettonici simbolo di Valeggio: il Castello di Borghetto e la Villa Zamboni.

Conoscere Paola, artista visionaria a tutto tondo, è stato un onore e un arricchimento culturale, artistico e umano. Mi ha colpito la sua tenace caparbietà nel trovare soluzioni dove si trovano problemi, senza mollare andando oltre convenienze, adulazioni, compromessi, con una lucida follia tipica delle persone fuori dal comune. Dolore e gioia erano nel suo sorriso irresistibile che insieme alla fatica trovava il lato buffo in ogni cosa, anche nel camminare con il suo amato deambulatore che chiamava “Rinaldo”, come fosse una persona amica. Tu, amica cara, ci lasci per sempre il tuo straordinario esempio e un sogno che continueremo a costruire insieme.

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